La valuta digitale di Facebook è pronta per essere lanciata negli Stati Uniti

(Foto: Hakan Nural/Anadolu Agency via Getty Images)

Gli Stati Uniti sono pronti ad accogliere il portafoglio digitale Novi legato al progetto Diem di Facebook? Ci spera David Marcus, che è responsabile di F2 (Facebook Financial) ed è a capo del progetto che ha peraltro co-creato. “Il cambiamento è atteso da tempo. Succederà in un modo o nell’altro. Novi è pronta per entrare nel mercato – ha scritto Marcus in un post pubblicato sul proprio blog ufficiale su Medium -. Riteniamo che sia irragionevole ritardare il lancio dei vantaggi di pagamenti digitali più economici, interoperabili e più accessibili“. Il manager ha dichiarato che l’azienda, che ha spostato il suo quartier generale dalla Svizzera agli Stati Uniti, si è assicurata delle licenze in molti stati americani.

Marcus, che in carriera è stato anche presidente di PayPal, ha snocciolato numeri e sottolineato come Novi (ex-Calibra) possa rivestire un ruolo di primo piano nel migliorare i sistemi di pagamento globali, descritti come “troppo lenti e troppo costosi” e rivolgendosi soprattutto ai 1,7 miliardi di persone che non possono accedere a servizi bancari e che sono dunque inchiodate al solo uso di denaro liquido. Un problema che non riguarda solo i paesi in via di sviluppo, ma anche gli Stati Uniti, dove circa 62 milioni di abitanti non utilizzano servizi bancari oppure si limitano a quelli basilari. Il dirigente prende come esempio la Cina, citando il progetto sullo yuan digitale come un rivale del dollaro come valuta di riserva mondiale.

Ed è dunque in questo vuoto che cerca di inserirsi il portafoglio digitale Novi, che permetterà di aggiungere denaro e convertirlo in modo sicuro nella valuta digitale Diem (ancorata al dollaro statunitense) che potrà poi essere trasferita ad altri wallet in tutto il mondo senza costi.  Il trend dei pagamenti digitali è stato accelerato notevolmente dall’emergenza Covid-19, visto che le stime indicano un aumento del 67% entro il 2025 contro il 57% del pre-pandemia.

Il lancio del sistema di Facebook, prima noto come Libra, era originariamente previsto per i primi mesi del 2021, ma è slittato per controlli sul rispetto della privacy dei dati raccolti dal social network e per evitare usi illeciti, per esempio con il riciclo di denaro. Se negli Stati Uniti Marcus rivendica di avere le licenze, nel post ammettere che il progetto deve ancora affrontare un dialogo con le varie autorità di regolamentazione globale così da fugare ogni dubbio. Il vero ostacolo al decollo del progetto lanciato da Facebook nel 2019.

Marcus ha inoltre aggiunto come i portafogli digitali dovranno supportare gli Nft e i contratti smart, ma soprattutto potranno garantire un’infrastruttura solida e sostenibile quando il metaverso (grande obiettivo di Facebook) diventerà diffuso su larga scala.

 

 

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