Twitter inizierà ad assecondare le richieste delle autorità indiane

Twitter India
(foto: via Unsplash)

Twitter ha iniziato ad assecondare le richieste del governo indiano e  ha nominato un responsabile dei reclami residente nel Paese. Pochi giorni fa la piattaforma di social americana – usata in India da almeno 100 milioni di personeaveva perso la protezione dalla responsabilità sui contenuti generati dagli utenti locali, per non avere rispettato le nuove regole IT locali.

Domenica, Twitter ha nominato Vinay Prakash come il suo nuovo addetto ai reclami e ha condiviso un modo per contattarlo come richiesto dalla legge indiana presentata a febbraio ed entrata in vigore alla fine di maggio. Twitter ha anche pubblicato un rapporto di conformità, un altro requisito elencato nelle nuove regole.

All’inizio di questa settimana, il governo indiano aveva dichiarato a un tribunale di New Delhi che Twitter aveva perso l’immunità sui contenuti prodotti dagli utenti, visto che non era riuscito a nominare i funzionari per la conformità, i reclami un cosiddetto contatto nodale con le forze dell’ordine. Altre grandi aziende tech come Facebook, Google e Telegram, avevano invece già nominato i funzionari richiesti dall’India.

Solitamente le piattaforme tecnologiche non sono ritenute responsabili per le cose che i loro utenti pubblicano o condividono online. Alle società potrebbe essere chiesto di rimuovere un post ma difficilmente saranno ritenute legalmente responsabili per i contenuti.

Senza la protezione, Twitter in India è ora sulla carta responsabile di tutto ciò che gli utenti scrivono sua piattaforma e che non piace alle autorità. La polizia indiana ha già intentato almeno cinque casi contro l’azienda oi suoi funzionari nel paese per una serie di questioni.

Il nuovo sviluppo potrebbe però distendere i rapporti non ottimi tra Twitter e il governo indiano negli scorsi mesi. A febbraio, la società si è scontrata con il ministero della tecnologia che aveva ordinato la rimozione di alcuni account critici con le autorità durante le grandi proteste di massa degli agricoltori.

Alla fine di maggio una squadra della polizia di Delhi ha fatto una visita a sorpresa a due degli uffici di Twitter in quella che molti hanno percepito come un tentativo di intimidazione. Twitter ha dichiarato all’epoca di essere “preoccupato dai recenti eventi riguardanti i nostri dipendenti in India e la potenziale minaccia alla libertà di espressione per le persone che serviamo” e aveva chiesto al governo indiano altri tre mesi per conformarsi alle nuove regole.

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